martedì 19 febbraio 2013


SPUNTI DI RIFLESSIONE SULLA CAMMALIGHT
– applicazione della leva dinamica –

 

La forza di gravità è il carburante della cammalight e, l’applicazione della leva dinamica, consente, come un sistema di bielle, di trasformare l’incidenza verticale della forza in moto circolare.

Quando immaginiamo una leva, di solito, pensiamo ad un’asta dritta poggiata su un fulcro con alle estremità i punti di applicazione della resistenza e della potenza.

L’unico requisito richiesto a questa macchina semplice è che le sue componenti siano in grado di supportare il carico al quale sarà sottoposta e, pertanto, da ora in avanti assumeremo che la nostra leva sarà solida in tutte le sue componenti.

La stessa leva, adesso, possiamo immaginarla con il fulcro imperniato, ad esempio, ad una parete e, sebbene inusuale, le caratteristiche della nostra leva, anche in questa nuova applicazione, sono identiche alla precedente.

Caratteristiche che ritroviamo inalterate anche se sostituiamo l’asta dritta con un’ asta dalla forma non lineare, sagomata cioè come un fulmine o più semplicemente come una lettera v oppure con una qualsiasi forma irregolare, purché, ricordiamo, sempre rigida.

Il calcolo della efficienza di queste leve dalle forme strane, sebbene più scomode nella loro applicazione, è del tutto identico alla leva classica che abbiamo immaginato all’inizio purché siano ben identificati il fulcro, la resistenza e la potenza.

Occorre a questo punto sottolineare che nella leva solo il fulcro è unico mentre possiamo utilizzare questa macchina applicando più punti di resistenza e/o più punti di potenza.

Questi punti multipli di resistenza e/o di potenza, inoltre, non è necessario che si trovino sulla stessa asta per cui potremmo immaginare adesso la nostra leva, ad esempio, come i baffi di un gatto che si diramano tutti dal muso del micio o fulcro.

Quanto detto fin qui può essere sintetizzato in unica leva a forma di disco dove il centro è il fulcro e dove ad ogni punto può essere applicata una resistenza o una potenza.

Possiamo considerare il disco come una serie infinita di leve la cui efficienza totale è data dalla somma delle potenze sulle resistenze.

Fin qui, comunque, abbiamo pensato alla nostra leva con i punti di applicazione della resistenza o delle resistenze e della potenza o delle potenze in posizione ben definita, quindi statica ma è possibile, veicolando le resistenze e/o le potenze su percorsi ben definiti, far si che questi punti siamo assolutamente dinamici.

In questo caso, che la leva sia classica o sia un disco, man mano che i punti si spostano, varia anche l’efficienza totale in funzione delle posizioni assunte dalle resistenze e dalle potenze.

L’applicazione della leva dinamica nasce con la cammalight che, come detto in apertura, è il meccanismo che converte l’incidenza perpendicolare della forza di gravità in moto circolare ed è, di fatto, l’innovazione principale dei meccanismi per lo sbilanciamento continuo del moto circolare.

 
Rosario Cataudo

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