CAMMALIGHT 3.0
Come ho già avuto modo di scrivere la cammalight è un
dispositivo, esclusivamente meccanico, in grado di convertire la forza di
gravità in energia cinetica che, a sua volta, può essere trasformata in energia
elettrica.
Ribadisco, ancora una volta, che la cammalight non ha nulla
a che fare con il moto perpetuo che, come sottolinea la fisica, non è
realizzabile, ove per moto perpetuo si intende un qualsiasi sistema di produrre
energia dal nulla.
La legge della fisica più importante ci dice che l’ energia
non si crea ne si distrugge, ma, si trasforma.
Ne consegue che una massa sottoposta all’ azione della forza
di gravità, in caduta libera, sviluppa, appunto, forza cinetica che può essere
trasformata in energia elettrica e, nel post relativo allo studio della
macchina teorica è spiegato, con un esempio pratico, perché è possibile la
conversione attraverso lo sbilanciamento del modo circolare ottenibile con una
macchina semplice, la leva.
Realizzare una cammalight come l’ho inizialmente concepita
(vedi disegno del post precedente) non è cosa semplice per la molteplicità di
parti originali e il gran numero di cuscinetti a sfera necessari ad abbassare,
quanto più possibile, gli attriti.
Ma è da quando ho riscontrato la fattibilità matematica
della conversione della forza di gravità in energia cinetica che ho acquisito
la consapevolezza che fosse possibile semplificare la realizzazione della
cammalight per ottenere la massima efficienza energetica e abbattere, quasi a
zero, gli attriti.
Ho trascorso gli ultimi anni nello studio dell’ evoluzione della
cammalight ottenendo i risultati perseguiti:
-
Massima efficienza energetica instradando tutte le
masse di resistenza lungo la verticale quasi a ridosso del fulcro;
-
Abbattimento degli attriti riducendo a soli 8 i
cuscinetti necessari al funzionamento della cammalight;
-
Semplicità costruttiva riducendo a 3 sole parti “originali”,
(cioè non disponibili direttamente dalla produzione industriale), di facile realizzazione.
Ho voluto anticipare il prossimo post con queste poche righe
per quanti stanno seguendo con interesse il mio dispositivo.
Vi chiedo solo un po’ di pazienza per avere il tempo
necessario per far realizzare al computer i disegni che realizzo con righello e
compasso con le relative quotature.
Rosario Cataudo
Come procede?
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