ENERGIA POTENZIALE
Faccio seguito al post di ieri per aggiungere una riflessione e un esempio.
Sul nostro pianeta una massa sottoposta alla forza di gravità, quando è libera
di cadere, trasforma la sua energia potenziale in energia cinetica secondo la
nota formula sull' accelerazione.
Volendo ripristinare l' energia potenziale e semplificando al massimo l' esposizione
bisogna spendere altra energia per riportare la massa nuovamente più in alto rispoetto al punto di fermata.
Le navicelle spaziali o le sonde possono essere accelerate praticamente all' infinito,
in presenza di un corpo abbastanza grande da attrarli per avviare l' effetto fionda.
Non so se siamo anche in questo caso in presenza di energia potenziale ma la sonda o la navicella spaziale, con l'effetto fionda, ricevono una accelerazione che è, di conseguenza, la trasformazione di una forma di energia in energia cinetica.
Quindi, ripeto, la trasformazione della forza di gravità in energia cinetica è possibile e non viola le leggi della fisica.
Ritornando sul nostro pianeta vi propongo l'esempio dell' ascensore che consente di comprendere il motivo del funzionamento della CAMMALIGHT meccanica.
Poniamo di avere un ascensore con massa di 1 kg che portiamo a 100 metri di altezza in 100 secondi di tempo.
Applicando la formula dell' accelerazione è facile calcolare che nell' impatto al suolo venga rilasciata molta più energia.
Questo surplus di energia è alla base di funzionamento della CAMMALIGHT meccanica.
Ma l' intento del mio esempio è volto a sottolineare che è possibile anche il contrario.
Spendere cioè più energia di quanto ne ricaveremo.
Infatti se facciamo salire il nostro ascensore alla velocità di 2 metri al secondo spenderemo il doppio di energia in quanto sarà necessaria una potenza 4 volte maggiore e riducendo il tempo della salita della metà del tempo.
Ad ogni raddoppio della velocità di risalita occorre sempre spendere 4 volte l' energia rispetto alla precedente accelerazione riducendo sempre della metà il tempo di risalita precedente.
Risulta chiaro che ad un certo momento l' energia spesa per portare la massa a 100 metri in tempi brevissimi costerà più dell' energia potenziale che la massa restituirà ritornando giù sottoposta soltanto alla normale forza di gravità.
Ovviamente e per semplicità nel nostra esempio a 100 metri abbiamo un ostacolo che blocca la risalita della massa che sbattendovi scarica tutta la propria energia cinetica per mantenere la sola energia potenziale.
Anche lasciando libera la massa di esaurire la propria spinta verso l' alto l' energia potenziale di ritorno sarà sempre inferiore all' energia spesa per farla salire.
In pratica più sarà lenta la massa a risalire e più efficiente sarà la conversione della forza di gravità in energia cinetica.
Chiaramente esiste un range di valori entro i quali la CAMMALIGHT deve "legare" le due velocità perchè bisogna tener conto da un lato di una quantità minima di energia ottenibile e dall' altra della necessità di mantenere gli attriti del dispositivo entro i limiti funzionali.